venerdì 21 settembre 2007

LA PUNTEGGIATURA

Dopo aver letto la scheda sull’uso punteggiatura in italiano (pagg. 22-23 del libro), leggi questo articolo di Beppe Severgnini.

Cosa pensi dell’affermazione finale dell’autore (in neretto)?
Quale segno di punteggiatura attribuiresti agli italiani e quali agli altri popoli? E al tuo?

La punteggiatura è un territorio affascinante e inesplorato. C'è chi la evita, quasi fosse contagiosa. E chi la sparge a caso nelle frasi, come formaggio sulla pasta. Alcuni si affezionano a un segno ortografico, e ne abusano allegramente. Ci sono i fissati dei due punti e i maniaci del trattino: ma si tratta di minoranze. Ben più numerosi sono i Virgolisti, in grado di cacciare sei virgole tra nove parole, di solito nel posto sbagliato ("Le virgole sono, praticamente, gratis, e, quindi, usiamole, amici"). Irritanti sono anche i Puntinisti, i quali adorano i puntini di sospensione. Corrotti dalla corrispondenza intimista degli anni Settanta (lettere fitte scritte a mano, per diluire in quattro pagine quello che non s'aveva il coraggio di dire in tre parole), i Puntinisti non scrivono: alludono. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet ("Caro Severgnini... cosa dirle? Mio marito la stima... mia figlia la legge... io penso invece che lei abbia... come dire... la pettinatura di Paperoga..."). Anche la punteggiatura, tuttavia, segue le mode: e questo è il momento del punto esclamativo. Titoli, pubblicità, programmi tv, siti Internet, email: improvvisamente, tutti esclamano (Fantastico! Cliccate qui! Venite! Leggete! Comprate!). I punti esclamativi sono i soldati semplici della punteggiatura, ma ormai costituiscono un esercito. Chi li aveva abbandonati alle elementari, ritenendoli goffi e ridondanti, si ritrova circondato, e deve riflettere. Come si spiega il fenomeno? Una possibilità è che nel mondo delle mille offerte, chi vende/annuncia/propone qualcosa deve alzare il volume. Così la gente grida in Tv, eccede nei titoli - e scrive coi punti esclamativi. Seconda spiegazione: il punto esclamativo è una scorciatoia per esprimere sorpresa, entusiasmo, dissappunto. Ottenere lo stesso effetto con le parole è più elegante; ma non tutti lo sanno fare.

Infine: il punto esclamativo rispecchia il nostro carattere nazionale. La virgola è francese, il punto americano, il punto interrogativo tedesco; ma il punto esclamativo è certamente italiano: emotivo, eccitabile e lievemente enfatico.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E fondamentalmente vero che l'esclamazione è italiana ! Basta entrare in un bar, sedersi, ed ascoltare ! Mio padre (senza offesa) dice che si riconoscono gli italiani perché si possono sentire anche a distanza di tre chilometri !

E comunque vero, che la virgola è francese, però, non abusiamone.

Io però sono una puntinista compulsiva... (ma anche una parentesista ossessionale)...

La punteggiatura rivela (è vero) il nostro modo di essere... Mi piace alludere, lasciare agli altri la cura di trovarla loro la parola che cerco... Per quanto riguarda le parentesi mi pare sia un modo di inserire un qualcosina dimenticato in un discorso senza troppi danni. Senza punteggiatura il discorso non esiste, non ha più senso...!

Francesca Falconi ha detto...

Ma perché secondo te la virgola è francese? Rispecchia forse un aspetto del vostro carattere?

Joana ha detto...

Sono d'accordo con la Francesina, è vero che gli italiani parlano molto forte, ma forse anche perchè sono sicuri di sè, o forse perchè sono un pò sordi...jejeje.
Anch'io credo che, come dice Beppe Severgnini, la virgola sembrerebbe francese, perchè di solito parlano con molte pause, gli americani forse il punto perchè sono un pò chiusi, e sempre hanno l'ultima parola, e nel mio caso, parlando delle Isole Canarie (perchè Spagna è differente) credo che sarebbe perfetto il punto e virgola.
Il motivo? Credo che i Canari hanno la caratteristica di essere molto lenti in tutto ciò che fanno, tanto al camminare, come al parlare e quindi anche al scrivere. Perciò il punto e virgola sarebbe una pausa, per chiarire ciò che si sta diciendo o per finire una chiarazione.

Jens ha detto...

Il punto interrogativa è tedesco? Perché? Chi ha inventato questa diceria?

Secondo me, la punteggiatura è importante. Ma anche in Germania si fa degli errori, spesso con l'apostrofo (si legge www.deppenapostroph.de (l'apostrofo degli idotà)). La virgola è anche una cosa difficile per i tedeschi. C'erano dei cambiamenti nella norma per semplificare l'uso della virgola, ma hanno portato ad una confusione più grande di prima. Ora nessuno sa quando si scrive una virgola e quando non se lo fa.
Anch'io uso spesso i 3 puntini per non dovere scrivere tanto. Anche i parentesi -o di più il trattino- vengono usati spesso da me.