giovedì 27 settembre 2007

Che viaggiatore sono io?

Quando avevo 18 anni, sono andata in Grecia con le mie amiche. Eravamo in 10 e mi sono divertita molto...c'era il sole per tutta la vacanza e molto alcol, ed i nostri obiettivi principali erano essere ubriache e prendere il sole! Ma questa tipa di vacanza not mi interessa molto al giorno d'oggi, perché adesso mi piace apprezzare la cultura e lo stile di vita del Paese che visito; la cucina, l'ambiente, la gente ecc. Non intendo dire che una vacanza come la mia in Grecia non è divertente (perché lo è veramente!) ma d'ora in poi non visiterò un Paese senza rendermi conto della società e l'ambiente del Paese.

Riguardo ai turisti in una città straniera, diciamo che non è difficile scorgere un inglese all'estero! Con la pelle rossa a causa del troppo sole (in Italia si è consigliati rimanere dentro dalle 12 alle 4, gli inglesi invece pensano che dalle 12 alle 4 sia da pazzi rimanere dentro..."ma c'è il sole più caldo, dobbiamo abbronzarci!!!") una bottiglia di birra in mano e senza dubbio una maglietta di calcio e pantaloni corti...
Per gli italiani, ci sono molte cose che rendono facile il riconoscimento di un italiano all'estero. La moda, l'uso delle mani quando parlano, il colore della pelle, la voce alta ecc. Fortunatamente per un italiano, questi stereotipi non sono male, d'altronde per un inglese, tutta è un'altra cosa...speriamo che quest'anno tutti gli inglesi qui a Urbino possano cambiare cosa pensano gli urbinati degli inglesi!!!

2 commenti:

Joana ha detto...

A me piace molto viaggiare, sarà colpa dei miei genitori che da quando sono nata ho vissuto in differenti paesi, certo che ogni spostamento è stato a meglio, quindi devo dire "grazie".
Forse è per questo che a me piace più conosciere la cultura e la gente del paese dove vado e non tanto uscire di sera e prendere il sole. Conosciere la storia, le tradizioni...credo que sono tutti elementi per avere una mente più aperta ed una miglior cultura.
Così potrei anche dire che a me non piaccciono molto i viaggi "tutto incluso" dove non devi fare niente, perchè ti portano, ti lasciano, ti fanno...
Preferisco organizzare io i miei viaggi, dove rimanere, cosa fare, e forse anche un po' l'avventura di non sapere esattamente come sarà alla fine.

Certo che qualche viaggetto di "living Las Vegas" (bere e dormire)ogni tanto non viene male!

margot ha detto...

Mi piace viaggiare per conoscere le culture diverse, la gente e la lingua. Una volta sono andata in Turkia ma non mi è piacciuto molto perchè è stato lo stesso caso come per Emma: ci siamo andati per celebrare la fine della scuola...
Siamo stati ubriache la sera e durante il giorno non abbiamo fatto niente che prendere il sola, andare a nuotare o mangiare e bere. Non ho conosciuto i dintorni o la gente, è una pena!!
Mi piacciono l'Italia e la Spagna perchè anche so parlare le lingue - allora non posso essere preso in giro senza mi rendo conto...
Ma non è solo questo: mi piace la gente e la mentalità, anche ho già fatto anche dele esperienze cattive con alcune persone, però questo forma parte della conoscenza.
Durante il mio soggiorno devo vedere anche monumenti o paesi famosi, non posso mai stare da un posto per molto tempo perchè mi annoierà. I viaggi diventano sempre più interessanti quando si entra in contatto con i nativi.